M R M I K E S T U D I O S
I L L U S T R A T O R E D I S T O R I E
ALCUNI DEI PROGETTI DI MRMIKESTUDIOS
Ehi, che fai?
Immaginiamo di togliere dalle nostre menti il calendario. Eliminiamolo. Esattamente come lo abbiamo inventato cancelliamolo per un istante. Ovviamente lasciando perdere i fattori organizzativi che ci portano al fatto che un calendario nella nostra vita ci serve per vivere comodamente in una comunità e in una società . Escluso questo immaginiamo di cancellarlo dalle nostre menti ma solamente e puramente come concetto di vita. Cosa succederebbe come prima cosa? Come prima cosa fondamentale non avremmo un' età . Saremmo semplicemente noi. Con il nostro essere. Nel nostro corpo. Nel nostro tempo. Ma senza un' età . E se ci pensate che cosa non esisterebbe più? non esisterebbe più il concetto di ieri, oggi e domani. Esisterebbe comunque e ovviamente un passato, un presente e un futuro ma solo concettualmente, senza che siano davvero concretizzati. Non avrebbero un peso loro specifico, sarebbero solo vaghi e approssimativi. Ho fatto una cosa.... farò un cosa.... ho detto.... dirò.... ho visto.... vedrò.... E se il passato e il futuro sono diventati vaghi, l'unica certezza rimane come sempre il momento in cui viviamo, ora. Adesso. Quello sì che è concreto, Quello sì che è vero. Quello sì che lo sentiamo tra le mani. Possiamo governarlo e farci governare. è questa la vita. un flusso continuo senza interruzioni. E l'unico punto importante di questo flusso è dove siamo adesso, ora e deve esserlo sempre e costantemente! Se ci pensiamo, la vera domanda che dovresti farti nella vita è: cosa stai facendo, ora in questo momento, in questa vita e in questo luogo? e questa domanda fattela come te la direbbe un amico o un'amica che te lo chiede in modo leggero e spensierato: Ehi..che fai? Ecco, se la maggior parte delle volte rispondi con una cosa che ti piace e ti rende felice allora sei sulla strada giusta. Poi a ieri e al domani non dare troppa importanza che in fin dei conti non esistono nemmeno. PS: da circa un anno indosso fiero un orologio casio. un orologio che amo proprio per questo motivo, è digitale, non ha lancette. e senza lancette non ha passato e non ha futuro, ha solo il presente. c'è anche la data, ma non la guardo più di tanto. mi ricorda che il calendario esiste, ma non nella mia testa. con affetto Mike
21 grammi
Una volta un certo Duncan Macdougall fece uno strano esperimento. Era il 1901. Cercò di trovare il peso dell’anima. Un esperimento assurdamente visionario ai tempi. E lo sarebbe senza dubbio oggi. Macdougall stabilì che il peso dell'anima era di 21 grammi. E se è vero che l'anima pesa 21 grammi allora possiamo fare questo ragionamento: il corpo umano possiede all'incirca tra 1,5 e 2 metri quadri di pelle. Considerando uno spessore medio di 2 / 3 mm, il peso totale della pelle è valutabile intorno ai 10 kg. consideriamo allora una media di superficie di 1,75 mq, possiamo dire che: 10 kg = 1,75 mq quindi 10000 g = 17500 cmq quindi 1 grammo = 1,75 cmq allora 21 grammi di pelle = 36,75 cmq di pelle. ho scelto quindi la forma geometrica che reputo più semplice e adatta all'anima. il quadrato. il quadrato è semplice ma ha anche qualche spigolo che può far male. ho disegnato un quadrato di area 36,75 approssimandolo a 6.06 x 6.06. ed ecco qui. ve lo tatuerò solo con il contorno. all'interno sembrerà vuoto ma non lo sarà . l'idea è di tatuare questo quadrato a chiunque di voi vorrà imprimere per sempre con se un'anima cara. Una persona che si ama. Una persona che non c'è più. e perchè no, anche la propria di anima. 21 grammi di pelle dedicati a 21 grammi di anima. Per molti sarà un quadrato vuoto ma tanti altri dentro potranno vedere molto di più. Come noterete il quadrato avrà un spigolo aperto perchè pur quanto forte vogliamo custodire un' anima per sempre, non è possibile. Un' anima non può avere barriere, ma a noi piace l’illusione e ci piace anche la speranza che quella se lottiamo, non muore mai. 21 grammi è un progetto fuori da ogni schema. è un progetto dedicato a chi crede nell'animo umano, senza dare nessun etichetta e nessun nome. dentro quel quadrato ognuno potrà vedere ogni cosa. potrà vedere la gioia dell' essere umani.
Minore di un metro.
Minore di un metro è un progetto al quale tengo molto. Ho ideato questo progetto nel difficile periodo che purtroppo tutti conosciamo, Il periodo del Covid. Periodo per il quale siamo stati costretti a chiudere attività , a non uscire di casa, a isolarci. Ed è per questo che ho ideato "Minore di un metro". Un quadro con 100 persone. Tutte vicine. Ammassate. Ognuno con le sue diversità e le sue particolarità . Senza mascherina. Senza distanziamento. A meno di un metro. Quello che il Covid ci ha tolto , con l'arte invece, ce lo riprendiamo. Ma non finisce qui. Tutte le 100 persone presenti nel quadro , provenienti da tutta Italia e anche dall'estero una volta poi finita l’emergenza covid sono arrivate nel mio studio nel mio studio e si sono tatuate la scritta "MINORE DI UN METRO". Così da trasformare quella speranza in un qualcosa di reale ma soprattutto in un qualcosa di normale. Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato a questo progetto e ci tengo a precisare che senza di loro questa idea sarebbe stata solo aria. Con loro, con la loro partecipazione è diventato tutto realtà . Grazie di cuore , a tutti voi, a tutti i 100 e a chiunque stia leggendo queste parole. vi voglio bene.